Consigli per la tua caldaia

Ci sono in commercio tante tipologie di caldaie che si differenziano per modalità di installazione, alimentazione e funzionamento. Facciamo chiarezza.

 

Se la tua caldaia è molto datata e inizia a dare qualche problema, sai già che non potrai ripararla ad oltranza. È il caso, quindi, di iniziare ad orientarti su un apparecchio che, oltre a funzionare sempre correttamente, ti garantista la sicurezza che meriti.

La sicurezza di poter fare una doccia senza il rischio di restare senza acqua calda, ma anche la sicurezza che la tua caldaia non abbia perdite di monossido di carbonio, un gas potenzialmente tossico.

Sul mercato sono presenti molti modelli di caldaia, scegliere non è facile e, se sei a Brindisi e provincia, il consiglio di un tecnico come Capitan Caldaia potrebbe aiutarti a non commettere errori.

Facciamo, comunque, una panoramica sulle tipologie di caldaie presenti sul mercato e sui vantaggi di ciascuna di loro.

Quali sono i tipi di caldaie in commercio?

Le caldaie possono essere suddivise innanzitutto in industriali e domestiche.

Su queste ultime ci soffermeremo per acquisire maggiori informazioni e poter fare una scelta consapevole.

Partiamo con il dire che una caldaia è un dispositivo collegato alla rete elettrica e ad un combustibile ed è indispensabile in una casa perché consente la produzione di acqua calda per la cucina, il bagno e i termosifoni.

In pratica senza una caldaia funzionante ci è impossibile fare una doccia calda e riscaldare la casa.

Allora passiamo in rassegna le principali tipologie di caldaie!

Caldaie a gas

Queste caldaie utilizzano un gas come combustibile. In commercio ci sono caldaie a metano, a GPL e a gasolio.

Le caldaie a metano si utilizzano per il riscaldamento della casa e per la produzione di acqua sanitaria; sono molto diffuse perché si collegano alla rete locale del metano, che ormai copre quasi tutto il territorio. Come funzionano? Quando accendiamo la caldaia, il gas metano passa nella camera di combustione; quando il gas viene bruciato si attivano lo scambiatore primario e quello secondario, che si occupano rispettivamente di riscaldare l’acqua per i termosifoni e l’acqua sanitaria. La combustione produce dei fumi, che vengono immessi nell’aria attraverso la canna fumaria. Le caldaie a metano, come anche le GPL e quelle a gasolio, hanno la necessità di avere e mantenere una corretta miscela di aria e gas per garantire dei buoni rendimenti.

Questa tipologia di caldaia ha alcuni vantaggi che le permettono di restare ancora in cima alle preferenze, nonostante sia considerata inquinante: sono poco ingombranti, hanno bassi costi di installazione e consumi relativamente contenuti.

Le caldaie a GPL sono meno diffuse perché hanno bisogno di maggiore spazio; in particolare necessitano di una cisterna per lo stoccaggio del gas. Vengono quindi utilizzate nelle zone non coperte dal metano. A gestire la regolazione della combustione è una centralina elettronica.

Le caldaie a gasolio sono anch’esse una alternativa nei luoghi in cui non è presente la rete del metano. In generale vengono preferite quando si è già in possesso in un impianto a gasolio. Tuttavia questa tipologia di caldaia è destinata ad uscire dal mercato perché il gasolio è un combustibile inquinante. Caldaie di questo genere necessitano di una manutenzione costante per essere sempre performanti e perché l’impatto ambientale sia contenuto. Inoltre il costo del gasolio la rende tutt’altro che economica.

Come la caldaia a GPL, anche quella a gasolio ha bisogno di una cisterna per lo stoccaggio del gas. Nel momento dell’accensione, una pompa preleva il gasolio dal suo deposito e lo miscela con l’aria circostante. Raggiunto il bruciatore, il gasolio viene nebulizzato, miscelato con l’aria ed immesso nella camera di combustione dove si incendia.

 

Caldaie a condensazione

La caldaia a condensazione è una delle tipologie più recenti.

La differenza di una caldaia a condensazione, alimentata a gas, rispetto ad una tradizionale è che la prima utilizza anche l’energia contenuta nei fumi di scarico per continuare a produrre calore, con una resa che sfiora il 100%. Come funziona? All’interno c’è un condensatore, da cui prende il nome, che sottrae il calore latente dei fumi prodotti dalla combustione per riscaldare l’acqua e lo riutilizza per una resa massima.

Queste caldaie possono essere collocate sia all’interno che all’esterno delle abitazioni e ne esistono di diverse potenze. Anche in questo caso è opportuno fare una attenta valutazione per non scegliere un modello poco performante o, al contrario, dai consumi eccessivi.

Caldaie a pompa di calore

I sistemi di riscaldamento a pompa di calore stanno trovando largo uso sia a livello residenziale che aziendale: ristoranti, hotel e in generale aziende che fanno largo uso di acqua calda sanitaria optano per questo genere di impianto. La pompa di calore ha un funzionamento completamente inverso rispetto ad un comune frigorifero. Ciò significa che la pompa di calore ricava energia dall’ambiente e lo rilascia sotto forma di riscaldamento. Per compiere questa operazione si serve di uno scambiatore di calore. Nella pompa di calore è collocato un circuito chiuso, al cui interno viene inserito un fluido refrigerante che si trasforma dallo stato liquido a vapore.

Quali sono i vantaggi? Innanzitutto un considerevole risparmio energetico. La caldaia a pompa di calore ha un rendimento molto alto. Inoltre, optando per questo sistema, si può rendere la propria casa gas free, optando anche per una cucina a induzione. Per ridurre ulteriormente i consumi elettrici si può valutare di collegare la caldaia a un piccolo impianto fotovoltaico. Infine, cosa molto interessante, questo impianto può essere bivalente e creare sia acqua calda che acqua fredda. Può funzionare, insomma, sia d’inverno che d’estate.

La scelta è varia e ogni tipologia di apparecchio ha dei pro e dei contro. Non esiste una caldaia migliore in assoluto ma si può scegliere quella più funzionale alle nostre esigenze. Inoltre l’ago della bilancia può spostarsi verso tipologie per le quali sono previsti bonus fiscali.

L’installazione delle caldaie a metano è più economica ed è possibile accedere a bonus e agevolazioni. Inoltre il metano è un gas più facilmente reperibile.

Per le caldaie a condensazione e per le pompe di calore esiste la possibilità di usufruire degli ecobonus del 50/65%.

Insomma, se la tua caldaia è vecchia e malfunzionante, non perdere tempo e soprattutto non rischiare di rimanere al freddo.

Contatta Capitan Caldaia che sarà subito da te per un sopralluogo ed una consulenza gratuita per scegliere con te la caldaia ideale.