Consigli per la tua caldaia
Ritrovarsi improvvisamente con la caldaia che non funziona non è solo una scocciatura, ma un vero e proprio disagio. Scopri le cause più frequenti e le possibili soluzioni per evitarlo.
Se smette di funzionare, sono guai. La caldaia in blocco è uno di quegli spiacevoli inconvenienti che tutti abbiamo vissuto almeno una volta nella vita e che ci auguriamo di non rivivere mai più.
Rimanere senza acqua calda, magari proprio nel bel mezzo di una doccia, oppure senza riscaldamento, magari proprio quando fuori ci sono temperature polari, sono disagi purtroppo molto frequenti, indipendentemente dal tipo di caldaia che abbiamo in casa.
Che si tratti di una caldaia tradizionale, una caldaia a condensazione o di altre tipologie, poco importa. La verità è che se non funziona dobbiamo rinunciare a quel comfort termico di cui ormai non possiamo più fare a meno e che è diventato indispensabile nelle nostre abitazioni.
Ma quali sono le cause più comuni di una caldaia in blocco? E quali sono le possibili soluzioni?
Sicuramente il motivo principale, che rappresenta insieme sia il male che la cura, è la manutenzione. Se inesistente o effettuata in maniera superficiale da idraulici improvvisati e non da tecnici di caldaie specializzati, potrebbe contribuire a generare lo stop dell’apparecchio e dell’intero impianto di riscaldamento.
Esistono però altre problematiche, in realtà piuttosto comuni, che potrebbero portare al blocco caldaia.
Per evitare che ciò accada è bene conoscere le cause più frequenti per capire come intervenire, se è possibile farlo in autonomia o se è necessario chiamare un esperto caldaista come Capitan Caldaia a Brindisi e provincia.
Perché la caldaia va in blocco? Le 5 cause più comuni
Prima di scoprire insieme quali sono le cause principali che la mandano in tilt, è bene chiarire che il blocco della caldaia è uno stato di difesa che l’elettronica attiva per evitare danni ancor più gravi.
In genere le cause più frequenti che determinano il blocco di una caldaia sono 5:
- accumulo di calcare;
- mancata erogazione del gas;
- danni al sistema elettrico o interruzione momentanea dell’elettricità;
- pressione dell’acqua troppo alta o troppo bassa;
- tiraggio dei gas di scarico insufficiente;
Analizziamole nel dettaglio e cerchiamo subito di individuare i possibili rimedi al problema.
1. Caldaia in blocco causa calcare
Il calcare è uno dei nemici più spietati delle caldaie: influisce sulle prestazioni, ne impedisce il corretto funzionamento e accelera lo stato di usura dell’apparecchio.
Il calcare, che si forma in genere a temperature superiori ai 45°, ostacola il naturale passaggio dell’acqua calda e ne causa una progressiva diminuzione del flusso.
Per comprendere se il blocco della caldaia è determinato proprio dal calcare, puoi effettuare la “prova del nove” aprendo il rubinetto: se il getto di acqua calda è più debole rispetto a quello di acqua fredda, probabilmente la causa del malfunzionamento è proprio questa.
Per evitare pericolose incrostazioni, occlusioni e corrosione delle tubature o di altre parti della caldaia, puoi adottare delle misure preventive.
Molto dipende anche dalla tipologia di caldaia, ma per combattere il problema, puoi:
- installare filtri anticalcare per trattenere impurità e particelle solide,
- utilizzare dosatori di polifosfato per proteggere tubature, guaine, valvole e tutti i componenti della caldaia,
- ricorrere ad un addolcitore per allungare la vita della caldaia.
Un tecnico specializzato saprà procedere alla pulizia dello scambiatore utilizzando uno di questi metodi per sciogliere il calcare.
2. Caldaia in blocco causa interruzione del gas
La mancata erogazione del gas può essere uno dei motivi che determina il blocco della caldaia. In assenza di gas la caldaia smette di funzionare perché la sua fiamma pilota non si accende.
Può capitare infatti che il gestore del gas interrompa momentaneamente il servizio, per esempio per lavori di manutenzione, oppure che, nelle abitazioni che utilizzano un serbatoio a gpl, sia necessario provvedere al rifornimento del combustibile causa esaurimento.
Per controllare se il blocco caldaia è riconducibile a tale ragione, accendi il fornello della cucina e verifica se il gas fuoriesce regolarmente oppure no.
Nel caso in cui l’interruzione di gas sia invece dovuta alla rottura o all’ostruzione della valvola, sarà necessario rivolgersi ad un esperto.
3. Caldaia in blocco causa interruzione elettricità
Oltre al gas, una caldaia è alimentata anche dall’energia elettrica, pertanto danni all’impianto elettrico o l’interruzione dell’elettricità potrebbero determinarne il blocco.
È possibile infatti che si verifichi una temporanea mancanza di corrente, oppure che temporali e sbalzi di corrente danneggino l’impianto elettrico.
Per risolvere il problema sarà necessario attendere che torni la corrente o riparare il danno.
Nel caso di caldaie obsolete è bene controllare anche gli elettrodi, perché potrebbero essersi ossidati, e la batteria, che potrebbe essersi scaricata.
4. Caldaia in blocco causa pressione dell’acqua
La pressione della caldaia deve aggirarsi tra 1 e 1,5 bar. È bene controllare almeno una volta al mese il livello della pressione controllando l’apposito manometro che trovi sulla caldaia e, se la pressione è troppo alta o troppo bassa, conviene correre ai ripari.
Ecco quello che può accadere.
Se la pressione dovesse scendere al di sotto di 1 bar, la caldaia andrà in blocco e non riuscirà più a produrre acqua calda in maniera continuata.
In questo caso è necessario azionare la valvola di riempimento posta sotto la caldaia stessa (un piccolo rubinetto di carico che, quando attivato, immette acqua nel circuito, provocando l’incremento della pressione).
Al contrario, in caso di pressione alta, la caldaia andrà in sovraccarico ed è probabile che la valvola di sicurezza perda acqua. Il vaso di espansione si danneggerà compromettendo il funzionamento della caldaia.
Per abbassare la pressione basterà far sfiatare un radiatore aprendo l’apposita valvola fino a raggiungere il livello di pressione corretta.
5. Caldaia in blocco causa insufficiente tiraggio dei gas di scarico
Ed ecco la causa più complessa: un’ostruzione degli impianti di tiraggio dei gas di scarico potrebbero mandare in blocco la caldaia. Se i gas di scarico non vengono espulsi in maniera adeguata, la caldaia smette di funzionare.
Per scongiurare questo pericolo e per un corretto funzionamento della caldaia, la normativa vigente prevede obbligatoriamente il controllo periodico dei fumi.
Nel caso in cui il problema sia l’insufficiente tiraggio dei gas di scarico, è bene rivolgersi ad un tecnico caldaista specializzato per procedere ad una pulizia completa della caldaia.
Conclusioni
Le cause che possono mandare in blocco la caldaia sono, come abbiamo avuto modo di analizzare, molteplici. Alcune sono facilmente risolvibili e possono essere effettuate in autonomia. In altri casi più complessi è invece necessario rivolgersi ad un esperto che, in fase di controllo e manutenzione, possa accorgersi di eventuali anomalie e intervenga tempestivamente, prima che sopraggiungano problemi più gravi che costringano a cambiare la caldaia.
Se non vuoi che si blocchi e vuoi beneficiare della tua caldaia il più a lungo possibile, prenditene cura e affidati a mani esperte.